Fiori&Energia

QUANDO E DOVE PRATICARE ESERCIZI DI RESPIRAZIONE
Respirare è il gesto più naturale che esista, eppure viviamo sempre di corsa ed in apnea!
E' la nostra testa ad interferire! Il respiro , invece, ci mette a contatto con la parte più profonda di noi e ci costringe a guardarci dentro, mentre ogni volta che siamo stressati o presi dall'ansia, ci irrigidiamo.
Il respiro o "pranayama" nella pratica yogica, governa la nostra esistenza, perché tramite il respiro siamo in grado di percepire la profondità del nostro essere e tramite esso si possono ritrovare calma, concentrazione e tranquillità . Attraverso l'ascolto del respiro, si può imparare a governare gli stati emozionali più intensi e riportarli alla normalità .
Quando un bambino è spaventato o preoccupato, diciamo spesso: "fai un bel respiro!"
E' una frase spontanea che racchiude una grande saggezza. Con un bel respiro anche noi adulti possiamo affrontare eventuali momenti di sconforto, ansia, preoccupazione, nervosismo e superare le nostre paure . Il respiro è il pronto soccorso più efficace; è una potente risorsa che abbiamo sempre con noi e alla quale possiamo attingere ogni volta che abbiamo bisogno.Basta imparare ad utilizzarla!
Possiamo rimanere per un po' di tempo senza cibo o acqua, ma il respiro è ciò che tiene accesa la nostra scintilla vitale. Il movimento di tale energia attraverso il respiro è fondamentale in tutte le posizioni dello yoga e ve ne sono alcune specifiche pensate proprio per insegnare a controllare il respiro.
IL MODO IN CUI RESPIRIAMO RIFLETTE LEO STATO DELLA NOSTRA MENTE; HA INOLTRE UN EFFETTO DIRETTO SUL SISTEMA NERVOSO.
Come le posizioni yoga tonificano il corpo, gli esercizi di respirazione pranayama rafforzano il sistema nervoso. BILANCIANDO LA RESPIRAZIONE I PENSIERI SONO REGOLATI, LE EMOZIONI EQUILIBRATE E CI SENTIAMO MENO STRESSATI E CON MAGGIORE ENERGIA!
QUALCHE CONSIGLIO:
QUANDO: Il momento ideale per eseguire il Pranayama è il mattino, all'alba, dove l'energia è più intensa, oppure al tramonto.
DOVE: Quando possibile, andrebbe praticato all'aperto, in riva al mare, in montagna, in campagna, in un luogo comunque pulito e possibilmente lontano da fonti di inquinamento. Se pratichiamo in casa, è bene aerare la stanza; e riguardo gli incensi, essere certi della loro composizione naturale, dato che invece esistono in commercio anche prodotti sintetici e nocivi.
Tuttavia, si può praticare bene anche alla scrivania, sul treno, il pullman: ogni luogo è adatto se abbiamo necessità che il respiro ci venga in soccorso.
Tutti possono praticare, a qualunque età ; l'importante è iniziare con pochi minuti di pratica al giorno e poi aumentare gradualmente, con pazienza e senza mai forzare. Un Pranayama fatto con attenzione, ascoltando in profondità le esigenze del corpo darà ottimi risultati!
Fonte: "Fai un bel respiro", G. Cella
(Fonte: "Fai un bel respiro", G. Cella)


- L'ASCOLTO DEL RESPIRO
La prima pratica da seguire al risveglio dovrebbe essere l'osservazione del proprio respiro per poi renderlo gradualmente lento e profondo., imparando a monitorare ed apprezzare la sua energia che si diffonde nel nostro corpo.
Anche durante il giorno sarebbe importante ed utile osservarlo ogni tanto, per acquisire consapevolezza sul nostro stato e sul messaggio che può farci arrivare.
- se il respiro si colloca in alto, verso la gola o sul petto, è presente uno stato di agitazione , anche se non ce ne rendiamo perfettamente conto: fermiamoci un attimo e rilassiamoci;
- se il respiro si direziona verso l'addome, con un lieve movimento verso l'alto dell'ombelico durante l'inspirazione e un abbassamento durante l'espirazione, se non c'è sforzo e si avverte un ritmo regolare e tranquillo, il nostro soffio vitale è da considerarsi nella giusta posizione. Possiamo allora osservare con gli occhi della mente il movimento del diaframma che si muove dolcemente, portando uno stato di benessere.
- I. LA PULIZIA DEI SENI NASALI
I seni paranasali sono le prime difese nella respirazione. Secondo la medicina ayurvedica, tale pulizia aiuta a prevenire raffreddori e sinusiti, e manifestazioni allergiche , oltre al fatto essenziale che risiede nel consentire una migliore respirazione.
- per fare tale operazione occorre uno strumento che si chiama lota oppure anche una semplice piccola teiera,
- riempite tale contenitore a metà di acqua tiepida e aggiungete un cucchiaino di sale marino fino,
- inclinate il capo a sinistra, portate il beccuccio dell lota o teiera nella narice destra facendo scorrere l'acqua in modo che scenda dalla narice sinistra. La gola va tenuta chiusa, come quando si nuota,
- si ripete l'azione a destra,
- si intrecciano le mani dietro la schiena e si flette in avanti il capo per far fuoriuscire l'acqua residua.
Attenzione a non esagerare col sale e con la temperatura dell'acqua, onde evitare sensazioni di bruciore.